lunedì 29 agosto 2011

Panzanella

La settimana scorsa di certo i più freddolosi non avevano di che lamentarsi. A lamentarsi, semmai, erano quelli che il caldo lo soffrono e non poco! Temperature elevatissime, tutti alla ricerca di una pozza d'acqua in cui buttarsi per fare il bagno o di uno split che emanasse aria fresca... Cucinare con quel (quel? Questo!) caldo è sicuramente impegnativo, ma per fortuna esistono mille risorse in cucina e anche tanti piatti buoni, saporiti e freschi che non richiedono cottura. Che vogliamo di più?

La panzanella non è la prima volta che compare su questi monitor, ma tranquilli non si tratta di un riciclo. In quel caso vi presentammo la panzanella a là mode di Aiuolik, ovvero il primo timido tentativo di Aiuolik di scoprire l'effetto che fa il pane bagnato e sbriciolato in un'insalata. Il risultato era stato soddisfacente e così questa volta, in concomitanza con la presenza di qualche amico fidato in Trattoria, la nostra Aiuolik ha chiesto aiuto al libro "Giro d'Italia in cucina" e ha preparato per i suoi ospiti la panzanella. Se sia la "vera" panzanella non possiamo dirlo (dato che noi stiamo qui in Sardegna e non in Toscana) ma abbiamo citato la fonte (come si dovrebbe fare sempre!), così amici Toscani, nel caso, prendetevela con il libro non con noi poveri sperimentatori di ricette ;-)

Ingredienti (per 6 persone):
  • 400 gr. di pane toscano raffermo
  • 2 pomodori maturi
  • 2 cipolle rosse
  • 1 costa di sedano
  • 1 ciuffetto di basilico
  • olio extra-vergine d'oliva
  • aceto di vino
  • sale
  • pepe

Preparazione:
Tagliate il pane a fette e inzuppatelo per qualche minuto in acqua fredda. Quando sarà ben impregnato, prendetelo poco per volta e strizzatelo bene facendo forza con le mani. Quindi "strusciatelo" in modo tale da formare tante piccole briciole asciutte. Mettetele in un'insalatiera, aggiungete tutte le verdure a fettine e le foglioline di basilico, condite con sale, pepe e olio e mettete in fresco. Al momento di servire aggiungete una spruzzata di aceto di vino.

O come...
...caldOOOOOOOOOOO!!!

4 commenti:

  1. Il sedano non ce l'ho mai visto, ma tutto ci sta.
    Ci vedo spesso, invece –anche in Toscana – il tonno sott'olio, e secondo me ci sta bene.
    Importante usare per questa ricetta il pane in forma, di quello fatto a fette per capirci e non i panini: il risultato è completamente diverso.
    C'è una ricetta mediorientale molto simile, il Fattush (o fattousch o altri diecimila modi di traslitterarlo), che però è fatta ovviamente con il pane arabo, di solito arrostito, e qualche ingrediente in più. Ma questa, come direbbe il Maestrone, è un'altra canzon :-)

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  2. @Federico, grazie del commento...un po' me l'aspettavo e mi fa molto piacere :-) Il sedano non suonava neanche a me, ma --tipico o no-- ci stava bene... Ora però dovrò documentarmi sul Fattush, del resto qui fa ancora tanto caldo!

    Ciaooooooo

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  3. Buooono! Sarebbe bello poter mangiare il pane raffermo così... In genere ce lo passano al naturale, qui.

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  4. ohhhhh, panzanella mia (o tua)! quanto mi piaci!
    ecco, adesso sono intrigata anch'io del Fattush, già mi piace il nome!
    avanti tutta, googliamo?
    :-DDDD
    baciusss
    brii

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